tra Viaggio e Realtà -
Davide Pianezze
L’esposizione offre una serie di installazioni volte a proporre diverse fasi che caratterizzano l’essenza dell’atto del viaggiare, inteso come ricerca personale di ciò che appare sconosciuto e che si rivela attraverso modi e forme inattese.
“Istanti congelati da un’immagine che, al di là della fotografia stessa, sono indissolubilmente impresse nella memoria di chi li vive. Ricordi che tornano alla mente, a volte a colori e a volte in bianco e nero come i sogni e che come sogni si ricongiungono a stati d’animo, a sapori, odori, a parole dette e a parole ascoltate. Viaggiare non solo per raggiungere una meta, ma per assimilare ciò che il cammino offre, lasciandosi trasportare dai contesti in cui ci si trova istante dopo istante, osservando ogni dettaglio con la consapevolezza che tutto ciò resterà per sempre intimamente proprio ed irripetibile.
Date, luoghi, simboli e scritte marcate a mano, grezze, reali, a sottolineare la volontà di proporre la fotografia come oggetto unico, fisico, tangibile, ma anche divertente e giocoso. L’animo del bambino si rispecchia negli occhi del viaggiatore, ogni volta viene colto da entusiasmo, quando abbandona i freni inibitori e si lascia rotolare dai pendii di soffici dune.
Le installazioni sono ideate per stimolare la curiosità. Qualcosa di “visibilmente nascosto” veicola lo spettatore ad andare oltre, a interagire con l'immagine, pronto a trovarsi di fronte ad uno scenario inatteso, per certi versi opposto a quanto previsto. L’istinto è guidato da segnali appena accennati, da sensazioni, da riflessi impercettibili. Il viaggiatore segue il suo impulso, pronto a cambiare direzione per potersi ritrovare di fronte a nuove realtà.
Infine, la visione più ampia del mondo che si rispecchia in una ricerca interiore ed approfondisce consapevolezza e conoscenza di sé. Appare così il riflesso di un'immagine dove lo spettatore diventa parte integrante dell'opera, in una sorta di autoritratto che per un istante lo vede al centro della scena stessa. Sono attimi, composizioni simboliche, immagini statiche e dinamiche che si offrono amalgamandosi tra loro. Lo specchio è la scoperta, il dualismo, la visione di ciò che normalmente non si trova all’interno del nostro campo visivo e che quindi rischia di rimanere inesplorata.
In tutto questo, il ruolo della fotografia è quello di comunicare con il suo linguaggio illusorio, con la sua dimensione ambigua, ponendosi tra la componente astratta della quale vive il Viaggio e la Realtà espressa dalle immagini stesse.”
Testo di Davide Pianezze
Biografia
Dopo aver coltivato la passione per la fotografia a livello amatoriale per molti anni, con l'inizio del nuovo millennio Davide inizia una stretta collaborazione con il suo amico e maestro Mauro Burzio, fotografo e antropologo riconosciuto a livello internazionale. Nel 2005 decide di dedicare totalmente la sua attività professionale alla fotografia di reportage, creando progetti in Sud America, Africa Australe, Mongolia, Sud Est asiatico e negli ultimi anni in Papua.
Nel 2006 entra a far parte del gruppo NPS, come fotografo Nikon.
Nel 2007 inizia una importante collaborazione con il gruppo di paleontologi italiani di Iperboreus, che operano in Mongolia.
Dal 2014 fa parte del gruppo Master Photographers of Nikon School.
Negli ultimi 10 anni ha collaborato con importanti riviste e quotidiani tra i quali: Voyage, Io Donna, Die Welt, Woman Spain, Le Figarò e La Nostra Africa.
Le sue foto sono state utilizzate per diverse campagne pubblicitarie, tre le quali: Ente del Turismo Norvegese, Ministero dell'Ambiente Italiano e Polaroid.
Nel 2006 entra a far parte del gruppo NPS, come fotografo Nikon.
Nel 2007 inizia una importante collaborazione con il gruppo di paleontologi italiani di Iperboreus, che operano in Mongolia.
Dal 2014 fa parte del gruppo Master Photographers of Nikon School.
Negli ultimi 10 anni ha collaborato con importanti riviste e quotidiani tra i quali: Voyage, Io Donna, Die Welt, Woman Spain, Le Figarò e La Nostra Africa.
Le sue foto sono state utilizzate per diverse campagne pubblicitarie, tre le quali: Ente del Turismo Norvegese, Ministero dell'Ambiente Italiano e Polaroid.
Mostre fotografiche
2006 "Chile Panamericana 5" – Villa Amoretti – Torino
2008 Mostra itinerante in Norvegia per conto dell'Ente del Turismo Norvegese.
2008 "Mongolia - Sguardi e Orizzonti Lontani" – presso diverse sedi sul territorio nazionale
2008 Esposizione per conto dell Ministero dell'Ambiente Italiano presso Università La Sapienza (Roma)
2009 Esposizione collettiva presso d'arte Galleria Artevision
2010 "Wild Motion and Portraits" - presso diverse sedi sul territorio nazionale.
2011 "Uomini e Elefanti" – presso diversi circoli fotografici sul territorio nazionale
2014 "Materica e Astratta" – presso diverse sedi sul territorio nazionale
2015 "Una Mirada a Traves de las Lentes" - La Fabrica (Madrid) nel corso dell'evento Photo España
Libri fotografici pubblicati:
Chile Panamericana 5 " - Velar Publishing
Mongolia - Velar Publishing
Mongolia - Munkhiin Publishing Group.